“E’ un fatto grave quanto accaduto oggi nel Comune di Taranto, dove su disposizione del Sindaco Melucci è stato negato l’accesso ad un collega del TgNorba ad un incontro pubblico cui erano state invitate a partecipare tutte le testate. Ancora più grave è il fatto che ad assumere tale decisione sia non un privato, ma un ente pubblico’
E’ quanto affermano in una nota congiunta il presidente dell’Ordine dei Giornalisti Piero Ricci e il presidente dell’Assostampa Bepi Martellotta. “Invitiamo il sindaco Melucci a ripristinare quanto prima l’agibilità professionale per tutti i colleghi e a garantire l’accesso a tutti i media e gli operatori impegnati a raccontare il territorio. Laddove vi siano stati comportamenti lesivi della dignità e delle leggi che governano la professione giornalistica da parte di Telenorba– dicono Ricci e Martellotta – il sindaco è invitato a rivolgersi agli organismi competenti”.
Di seguito la risposta del Comune di Taranto:
Da dodici mesi siamo oggetto di una esasperante gogna mediatica da parte di alcuni organi di informazione. Una gogna fatta di attacchi personali, continui quanto del tutto infondati.
Abbiamo reagito, in modo esasperato, a tutela della Istituzione, delle persone che vi lavorano e dei cittadini, che hanno diritto a essere informati ma anche a non essere manipolati.
Abbiamo reagito, in modo esasperato, a tutela della Istituzione, delle persone che vi lavorano e dei cittadini, che hanno diritto a essere informati ma anche a non essere manipolati.
Ora è arrivato il momento di ristabilire un clima corretto.
Per questo, abusando della pazienza di Ordine e Assostampa, nel più breve tempo possibile, forniremo loro una sintesi significativa dei motivi che ci hanno condotto a una reazione drastica e non convenzionale.
Facendo appello alla fiducia che continuiamo a riporre nelle organizzazioni dei giornalisti attenderemo con pazienza che possano giudicare tutto quanto sta già accadendo, da circa un anno, sotto i loro occhi.
Ovviamente non continueremo a subire passivamente e tuteleremo, nelle opportune sedi, l’immagine e la serenità di lavoratori e amministratori.