E’ stato presentato lunedì 3 luglio, presso il Castello Ducale di Ceglie Messapica il libro “Io non taccio. L’Italia dell’informazione che dà fastidio” a cura dell’Associazione di promozione sociale “Gioia”, nell’ambito della III edizione della rassegna letteraria “Libriamo”. Un libro che è un autoritratto di otto giornalisti di tutta Italia, spinti dalla passione per la cronaca, che spesso finiscono nel mirino del potente di turno. Come Marilù Mastrogiovanni, presente all’incontro, direttore del giornale on line “Il Tacco d’Italia” che, in numerose inchieste ha scoperchiato il malaffare nella sua città, Casarano. Nell’occasione si è svolto il seminario formativo dal titolo: “Diritto di cronaca, querele temerarie e libertà d’informazione”, organizzato dal sindacato dei giornalisti pugliesi. Tra i relatori Bepi Martellotta, presidente Assostampa Puglia, che ha rimarcato l’impegno del sindacato nei confronti dei giornalisti vittime di minacce e censure, e Marina Castellaneta, docente di Diritto Internazionale dell’Università di Bari, che ha tenuto una relazione sulle direttive dell’Ue e le sentenze della Corte europea dei diritti dell’Uomo nei confronti della tutela della libertà di stampa. A dialogare con i relatori, Vincenzo Sparviero, caposervizio della redazione di Brindisi de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, querelato più volte durante i suoi anni di lavoro. Non sono mancati interventi da parte dei colleghi, come Mino De Masi, capo redattore del “Nuovo Quotidiano di Puglia”, Sonia Gioia de “La Repubblica” e Antonio Celeste, una delle penne più significative dello sport brindisino.