Ieri, giovedì 4 luglio, nella sede della presidenza della Regione a Bari, davanti alla task force occupazionale della Regione guidata da Leo Caroli, si è tenuto un nuovo incontro sulla vertenza riguardante la Gazzetta del Mezzogiorno. Presenti i rappresentanti degli editori della testata, i componenti del comitato di redazione, e i presidenti di Assostampa Puglia e Basilicata.
Nel corso della riunione il presidente di Assostampa Puglia, Vito Fatiguso, ha ribadito l’esigenza di rispettare l’accordo sottoscritto dall’azienda a gennaio scorso che prevede la possibilità del rientro dei lavoratori ex articolo 1 – attualmente in cassa integrazione a zero ore – e di trovare soluzioni per i lavoratori ex articolo 36, considerato che le redazioni decentrate sono state chiuse.
I legali rappresentanti dell’azienda hanno replicato facendo intendere che nel merito la società editrice non intende fare passi avanti.
Da qui la controreplica di Assostampa, che ha fatto notare che gli editori, dopo una serie di operazioni societarie che hanno riguardato la ragione sociale e lo scopo delle attività, hanno percepito e continueranno a percepire i contributi pubblici del Fondo per l’editoria (1,9 milioni per il solo 2022). Per questo Assostampa ha chiesto che si facciano carico del futuro occupazionale dei dipendenti estromessi dal ciclo produttivo.
Il presidente della task force occupazionale Leo Caroli ha dichiarato che convocherà un nuovo incontro sulla vertenza nella seconda metà di settembre. In quell’occasione l’azienda dovrà presentare i numeri delle vendite di copie distribuiti per province e, soprattutto, dovrà dare risposte alle istanze messe in luce da Assostampa.