Nuovo contratto per i giornalisti delle emittenti radiotelevisive locali. Un rinnovo che arriva a sette anni dall’ultimo accordo siglato.
La firma oggi nella sala Tobagi della Fnsi.
L’accordo prevede un aumento complessivo in busta paga di 100 euro per tutte le qualifiche, 50 euro a partire dal 1° maggio 2017 e altri 50 euro dal 1° maggio 2018. La novità riguarda oltre 2000 giornalisti delle televisioni e delle radio locali inquadrati con il contratto nazionale di riferimento.
«Il rinnovo siglato oggi, dopo 7 anni dal contratto sottoscritto nel 2010, rappresenta un passaggio importante per i colleghi dell’emittenza radiotelevisiva locale e per le nostre organizzazioni sindacali e conferma la reciproca volontà di continuare il confronto in un settore che costituisce uno dei pilastri fondamentali del pluralismo dell’informazione in Italia. Un settore che contribuisce ad illuminare la vita quotidiana dei territori, a dar voce a intere comunità e a creare buona occupazione. Questo è in sostanza un accordo di natura economica, salvo alcune novità legale al recepimento delle modifiche normative introdotte dal Jobs act e all’estensione ai colleghi che contraggono unioni civili dei giorni di permesso già previsti per il matrimonio. Il confronto deve ora continuare per arricchire la parte normativa, rafforzando i capitoli che riguardano i diritti, le tutele e le garanzie per i giornalisti del settore», ha commentato il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso.
«Gli editori hanno voluto con forza questo rinnovo nonostante le grandi difficoltà che il settore sta ancora attraversando. L’obiettivo è quello di dare un nuovo ruolo al comparto delle televisioni locali e per far questo è fondamentale porre in essere, insieme con la Fnsi, iniziative congiunte per arrivare ad ottenere un adeguato intervento pubblico. Siamo in attesa che lo Stato eroghi i contributi per il 2015 e di sapere quale sarà la sorte delle provvidenze per il 2016, il cui regolamento dovrà essere emanato da governo insieme agli altri decreti attuativi della riforma dell’editoria approvata lo scorso ottobre dal parlamento», ha dichiarato il capo delegazione di Aeranti-Corallo, Marco Rossignoli.