“Pur comprendendo le legittime preoccupazioni della F.C. Bari 1908 per le condizioni di salute dell’allenatore della squadra Andrea Camplone, il sindacato dei giornalisti pugliesi stigmatizza i contenuti del comunicato diffusi ieri dall’ufficio stampa della società in cui si intima genericamente a tutti i colleghi che seguono gli eventi sportivi di non occuparsi della vicenda, definendoli “giornalisti o pseudo tali” perché “sprovvisti di lauree o conoscenza mediche specifiche”. Pretendere che i giornalisti debbano essere in possesso di tali requisiti per potersi occupare di questo come di tanti altri casi che accadono nel mondo sportivo, equivarrebbe a chiudere tutte le testate sportive, ignorando non solo i dettati costituzionali sulla libertà di espressione ma anche i principi che governano l’accesso alla professione giornalistica. Che sia l’ufficio stampa di una squadra così prestigiosa a commettere tali leggerezze, lascia davvero basiti.
L’Assostampa ricorda che la tutela della privacy va sempre rispettata, ma quando ci si occupa di personaggi pubblici e di eventi, seppur spiacevoli, che ricadono nell’interesse pubblico, il sacrosanto diritto di cronaca va sempre esercitato e l’altrettanto sacrosanto diritto all’informazione dei cittadini va ugualmente tutelato. Intimare per di più ai colleghi di attendere “le comunicazioni ufficiali diramate dalla società” è un inaccettabile tentativo di mettere un bavaglio a tutti i cronisti che, anche ieri, seguivano questa e altre vicende con professionalità e rigore e che continueranno a farlo, col sostegno del sindacato, senza farsi intimorire da minacce o condizionamenti.