«Il via libera alla norma per la salvaguardia dell’autonomia dell’Inpgi, approvata dalla commissione Bilancio della Camera, pone le basi per avviare un percorso di necessario risanamento e di inevitabile allargamento della platea degli iscritti. Un lavoro portato avanti dal consiglio di amministrazione dell’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani nonostante manovre di disturbo messe in atto da una parte largamente minoritaria della categoria, animata da interessi di bottega, rancori personali e desideri di rivalsa. La sospensione della procedura di commissariamento segna l’ulteriore sconfitta di quanti, anche nel governo e nel parlamento, hanno messo da tempo nel mirino il mondo dell’informazione e i giornalisti, dichiarando guerra, con provvedimenti mirati, al
pluralismo, alle testate espressioni delle minoranze e che danno voce alle differenze, alla dignità del lavoro, e più in generale a qualsiasi forma di pensiero libero e critico. Adesso sarà necessario lavorare per rafforzare l’Istituto con provvedimenti che, oltre ad allargare la platea, consentano di contrastare la dilagante precarietà lavorativa e ridiano forza e centralità al lavoro regolare». Lo afferma, in una nota, Raffaele Lorusso, segretario generale della FNSI.