L’associazione della Stampa e l’Ordine dei giornalisti di Puglia sono costretti a tornare – come ormai ogni anno – sulla vicenda dell’ufficio stampa regionale del Bif&st, il festival cinematografico in programma dal 2 al 9 aprile a Bari. Anche per questa VII edizione, infatti, il direttore artistico Felice Laudadio non ha ritenuto opportuno selezionare tramite bando giornalisti chiamati a svolgere tale ruolo per la manifestazione, nonostante i ripetuti solleciti inviati da questo sindacato ad attingere tramite pubblica selezione dalla (purtroppo) sempre più lunga lista di colleghi disoccupati.
Lo scorso 28 gennaio è stato emanato dall’Apulia Film Commission un avviso pubblico per la selezione dell’ufficio stampa nazionale e internazionale dell’edizione 2016, mentre per l’ufficio stampa regionale – che cura i rapporti con la stampa e diffonde i comunicati alle testate locali per conto del Festival 2016 – alcuna procedura pubblica ci risulta sia stata seguita. Nello specifico, tale ufficio risulta composto da due persone, di cui solo una iscritta all’Ordine professionale. Il sindacato dei giornalisti ricorda che, a maggior ragione per un Festival sovvenzionato da fondi pubblici – dunque dai contribuenti pugliesi – e di diretta emanazione di un ente pubblico qual è la Regione Puglia, sarebbe opportuno seguire le prescrizioni delle normative in materia (legge 150 del 2000), invece di perseverare nella selezione personalistica e fiduciaria di persone non iscritto all’Albo professionale e che, per questo, sono tacciabili di esercizio abusivo della professione giornalistica.