Suscita sconcerto l´iniziativa del Comune di Casamassima di convocare d´urgenza il consiglio comunale con un ordine del giorno alquanto inquietante: "Pubblicazione in rete e a stampa diffusa nel Comune di Casamassima di articoli fuorvianti e tendenzialmente lesivi dell´immagine del Primo Cittadino". Lo stupore nasce dal fatto che l´assemblea cittadina, che si riunirà domani, dovrà occuparsi di una questione che riguarda il sindaco i suoi rapporti con alcuni giornalisti, in particolare con la collega Marilena Rodi, alla quale va la solidarietà del sindacato dei giornalisti pugliesi, e il giornale con cui collabora.
Il sindaco di Casamassima, Domenico Birardi, dovrebbe sapere che in uno stato di diritto chi si sente leso da un articolo di giornale può agire nelle competenti sedi giudiziarie per vedere riconosciute le proprie ragioni. La convocazione urgente di un consiglio comunale monotematico per questioni di questa natura rimanda ad una concezione proprietaria e personalistica delle istituzioni che va sempre contrastata e fa nascere il sospetto che si stia cercando di intimidire la stampa. Quelli che nell´atto di convocazione del consiglio comunale vengono infatti definiti "articoli fuorvianti e tendenzialmente lesivi dell´immagine del Primo Cittadino", altro non sono che esercizio del diritto di cronaca e di critica, riconosiuto dalla Costituzione. Se il sindaco di Casamassima, o chi per lui, non lo sa, si informi. Eviti, però, insieme con il consiglio comunale della sua città, di fare un uso personale delle istituzioni.