Conservatorio di Monopoli, la beffa della graduatoria per addetto stampa. Odg e Assostampa: “Il bando resta irregolare”

 

I vertici del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli hanno deciso di sbeffeggiare le più elementari norme sulla professione giornalistica.

Ci riferiamo al bando di selezione di un responsabile della comunicazione, pubblicato dal Conservatorio il 30 ottobre. Un bando che – come già sottolineato nelle settimane scorse da Assostampa e Ordine dei giornalisti della Puglia – presentava evidenti elementi di irregolarità.

Ai candidati era richiesto – tra le altre cose – la “pianificazione e realizzazione delle attività di ufficio stampa” quali “redazione e diffusione di comunicati stampa”, “organizzazione di conferenze stampa”, cura della comunicazione social dell’istituto. Peccato che tra i requisiti per partecipare ne mancasse uno in particolare: l’iscrizione all’albo dei giornalisti.

Il sei novembre scorso Assostampa e Ordine dei giornalisti, in una nota congiunta, misero in guardia il presidente del Conservatorio, Roberto Romito, dai rischi cui andava incontro se non avesse ritirato il bando.

Ora si scopre che non solo il bando non è stato ritirato, ma il 18 dicembre scorso è stata anche pubblicata una graduatoria provvisoria da cui verrà selezionato il futuro responsabile della comunicazione dell’istituto.

Per un puro “caso”, la prima classificata in questa graduatoria risulta iscritta all’albo dei giornalisti professionisti. Ma qualora quest’ultima rinunciasse all’incarico, il problema si ripresenterebbe, visto che il secondo classificato in graduatoria non risulta iscritto a nessun albo.

Al netto di questo ragionamento, quel bando resta costellato da irregolarità (sul sito del Conservatorio non c’è traccia né della nomina della commissione né dei criteri di giudizio utilizzati dalla commissione per selezionare la graduatoria provvisoria). Dunque quella selezione è il risultato di un bando puramente illegittimo.

Non solo. La scelta del Conservatorio di andare avanti – senza, dunque, ritirare il bando per ripresentarne uno corretto – potrebbe aver convinto alcuni colleghi regolarmente iscritti all’albo dei giornalisti a non tentare di partecipare a un avviso pubblico che non prevedesse come requisito principale proprio l’iscrizione all’albo (!)

Una beffa per chi segue le regole. Una vittoria di Pirro per il presidente del Conservatorio che in questa occasione ha manifestato la tipica arroganza del potere, sul modello del Marchese del grillo.

Tuttavia, ci sia consentito dire che il presidente Romito – tanto rispettoso delle regole nel suo ruolo al vertice dell’Associazione nazionale presidi – farebbe bene a manifestare più rispetto nei confronti della categoria dei giornalisti, visto che quel bando, così com’è, resta inaccettabile per Assostampa e Ordine dei giornalisti.