Il progetto W-In, ovvero l’assistenza sanitaria integrativa gratuita ai freelance e parasubordinati iscritti alla Gestione separata Inpgi, continuerà. Lo ha deciso il Comitato amministratore dell’Inpgi 2 visti i risultati positivi della sperimentazione condotta per tre anni, con un impegno finanziario sostenuto integralmente dalla stessa Gestione separata grazie alla capienza del fondo di riserva accumulato in anni di buona amministrazione e di bilanci con avanzi di gestione.
Il progetto W-In, nato e sviluppatosi nelle ultime due consiliature, ha permesso finora a 3.200 giornalisti lavoratori autonomi che hanno deciso di aderirvi di usufruire gratuitamente delle prestazioni sanitarie assicurate da una convenzione sottoscritta dall’Inpgi e dalla Casagit. Per questi colleghi il servizio continuerà ad essere finanziato dall’Inpgi e assicurato dalla Casagit fino al 31 dicembre 2024.
Il lavoro svolto negli ultimi due mandati da presidenza, Comitato amministratore e struttura amministrativa dell’Inpgi permetterà, da quest’anno, di avere per i giornalisti autonomi anche altri due strumenti di welfare senza aggravi di spese a loro carico. Arriva infatti in esecuzione la previsione del nuovo Regolamento delle prestazioni di destinare, a fronte del 4% sui compensi lordi versato dai committenti come contributo integrativo, la quota di un punto percentuale all’incremento dei montanti contributivi individuali, con un conseguente aumento della propria futura pensione, e di un altro punto percentuale ad altre prestazioni di welfare, da determinare.
Si tratta di provvedimenti amministrativi che, pur in un contesto difficile dal punto di vista delle retribuzioni e delle previsioni di legge che regolano la previdenza di tutti i lavoratori autonomi in Italia, il Comitato amministratore ha potuto assumere grazie all’autonomia dell’Inpgi: un Istituto di previdenza amministrato dai lavoratori per i lavoratori, che quindi può interpretare al meglio le esigenze della propria categoria professionale di riferimento. E che fa della propria articolazione sul territorio nazionale, grazie agli Uffici di corrispondenza regionali, un punto di forza per essere vicino ai propri iscritti nel loro stesso territorio.
«Grazie a questi risultati – come si legge nella relazione che il Comitato amministratore ha approvato illustrando il progetto di bilancio consuntivo 2021 – l’Inpgi continuerà ad esistere e a farsi carico delle esigenze previdenziali e di welfare di una parte della categoria ancora molto debole e poco tutelata ma in espansione. Una parte della categoria che, anche a causa della crisi strutturale dell’editoria, è destinata a diventare prevalente nel nostro mercato del lavoro. Nei prossimi anni l’obiettivo dell’Inpgi dovrà essere quello di accompagnare i giornalisti verso una sempre maggiore consapevolezza delle nuove forme di lavoro con cui dovranno confrontarsi e di aiutarli, insieme agli altri organismi di categoria, a diventare orgogliosi della loro libera professione».
Nicola Chiarini, Stefania Di Mitrio, Massimo Marciano
Consiglieri Comitato amministratore Gestione separata Inpgi