I doverosi e sinceri auguri di buon lavoro al nuovo direttore e alla mini redazione giornalistica di Antenna Sud non possono cancellare, alla vigilia della ripresa del tg dopo sette mesi di silenzio, le responsabilità dell´editore dell´emittente, che da aprile scorso é stata ammessa alla procedura di concordato preventivo. La ripresa del tg, la cui legittimità e regolarità il sindacato dei giornalisti si riserva di sottoporre alla valutazione degli organismi e delle autorità di controllo competenti, avviene in una fase in cui sono ancora aperte e sanguinanti le ferite provocate dall´editore con il licenziamento di 25 fra giornalisti e tecnici. Nonostante i proclami della società editrice, ad Antenna Sud niente sarà più come prima. Strategie aziendali quanto meno discutibili, descritte alla perfezione nella relazione del commissario giudiziale nominato dal tribunale, hanno infatti decretato la morte di fatto di una delle emittenti storiche di questa regione. Il rispetto per la professionalità e per la vita delle persone messe per strada e che attendono ancora di vedere pagati gli stipendi da settembre 2012 avrebbe dovuto consigliare all´editore toni meno trionfalistici nell´annunciare la ripresa del tg. Ma tant´é. Resta in ogni caso fermo l´impegno dell´Associazione della Stampa di Puglia a vigilare sull´annunciato nuovo corso di Antenna Sud per evitare che esso si trasformi in una beffa per quanti – giornalisti e maestranze – hanno perso il posto di lavoro. Nessun abuso o aggiramento delle norme di legge o di contratto sarà tollerato.