FIERA: NO A ZONE D’OMBRA PER INCARICHI E PUBBLICITA’

Nella condivisibile battaglia per reclutare professionisti qualificati, annunciata in numerosi interventi sui mezzi di informazione, il presidente della Fiera del Levante continua a non tener conto di una marcata zona d´ombra. Alla soppressione dell´ufficio stampa, motivata con argomentazioni che, a giudizio dell´Associazione della Stampa di Puglia, altro non sono che il paravento per nascondere la progressiva emarginazione subita dalle professionalitá giornalistiche presenti nell´organico, ha fatto seguito il conferimento di incarico ad una societá esterna con procedure che, ancor oggi, non appaiono ispirate a criteri di trasparenza ed evidenza pubblica. Quello che piú colpisce, peró, é la mancanza di giornalisti professionisti nella societá incaricata di gestire l´ufficio stampa, elemento che mal si concilia con i principi ispiratori del nuovo corso e con la ‘Fiera diversa’ di cui ha parlato il presidente Viesti. Riesce difficile pensare che in Fiera si predichi bene e si razzoli male, ma c´é da essere preoccupati. Anche perché risultano a questa Associazione goffi tentativi da parte di chi gestisce la comunicazione di condizionare l´informazione con l´acquisto di spazi pubblicitari, tramite i quali si tenta di ottenere articoli favorevoli. Sará un caso, ma un importante quotidiano é stato finora escluso dalla campagna pubblicitaria della 76esima edizione della Campionaria, in seguito alla pubblicazione di servizi risultati poco graditi. Si tratta di circostanze che, se dovessero trovare riscontri oggettivi, sarebbero gravissime e dovrebbero spingere tutta la categoria dei giornalisti a una decisa presa di posizione a difesa della dignitá, dell´autonomia e dell´indipendenza della professione.