Il licenziamento del giornalista Luigi Abbate, al quale va la solidarietà
del sindacato dei giornalisti pugliesi, e´ soltanto l´ultimo atto
illegittimo adottato dall´editore dell´emittente televisiva tarantina
Blustar. Già un anno fa, nell´assordante silenzio delle
istituzioni e delle forze politiche di Taranto, Blustar Tv licenziò
quattro giornalisti adducendo quale motivazione il venir meno dei
centomila euro annualmente garantiti dall´Ilva. Ora viene licenziato
Abate, con un provvedimento privo di legittimità dal punto di vista
giuridico, essendosi la procedura di mobilità avviata lo scorso anno
abbondantemente conclusa, chiaramente antisindacale perchè non comunicato
ai rappresentanti sindacali dei lavoratori ai quali é stato negato pure
l´incontro che era stato chiesto, dalle oscure motivazioni, stante le voci
che circolano non solo in redazione ma anche a Palazzo di giustizia.
L´Assostampa di Puglia contrasterà il licenziamento di Abbate, come ha
fatto per gli altri, ritenendo che non ci siano licenziamenti di serie A e
licenziamenti di serie B, a seconda delle convenienze politiche del
momento. E´ una logica che il sindacato, nel ribadire la vicinanza e nel
confermare l´assistenza a tutti i colleghi licenziati, respinge con forza,
sollecitando una volta per tutte l´avvio di una seria fase di riflessione
sui rapporti, evidentemente ancora inquinati, tra grande industria e mondo
dell´informazione tarantina.