(ANSA) – BOLZANO, 14 MAG – "Apprendiamo che l´Ordine nazionale chiede chiarezza sull´imminente manovra dell´Inpgi che riguarderà, tra l´altro, il calcolo delle pensioni future. Ordine nazionale che si dice anche ´preoccupato´ per la situazione dell´Istituto di previdenza dei giornalisti". Lo affermano in una nota le Associazioni regionali di stampa di
Veneto, Liguria, Puglia, Basilicata, Valle d´Aosta e Trentino Alto Adige.
"Stupisce però – prosegue il comunicato – che di fronte a tanta preoccupazione e sollecito interessamento per le pensioni future, l´Ordine continui a ingrossare l´elenco dei pubblicisti con colleghi che non hanno mai aperto e non apriranno mai una posizione previdenziale. Sono 50 mila gli iscritti all´Ordine che per l´Inpgi sono perfetti sconosciuti. Il che fa sospettare che la preoccupazione del Consiglio nazionale dell´Ordine non
sia tanto per le pensioni future quanto per l´ipotesi, da più parti avanzata, di un contributo di solidarietà che potrebbe essere richiesto a quelle in essere. Contributo che invece noi riterremmo un atto di giustizia ed equità per un patto generazionale che non sia sempre e solo a senso unico". Secondo le sei Associazioni regionali di stampa, "tanta preoccupazione mal si concilia anche con la decisione dell´Ordine, appena presa, di attenuare la revisione degli elenchi – prevista per legge – a causa della perdurante crisi
economica, come se la crisi di settore possa essere il lasciapassare per chi non vive di giornalismo per continuare da una parte a falsare un mercato del lavoro che soffre per il sovradimensionamento voluto proprio dall´Ordine e dall´altra per continuare ad essere evasori Inpgi". "Ci auguriamo – conclude la nota – che gli Ordini regionali, molto più vicini alla categoria di quanto sia quello nazionale, proseguano semplicemente ad
applicare la legge e fare corrette revisioni". (ANSA).