Blustar Tv non chiuderà il prossimo 30 aprile come l’editore aveva annunciato lo scorso 14 gennaio ma un accordo per il rilancio dell’emittente televisiva e la salvaguardia dei posti di lavoro è ancora lontano.La procedura di mobilità avviata dall’azienda il 14 gennaio scorso per cessazione di attività con il licenziamento dell’intero organico pari a 16 unità è approdata negli uffici della Provincia- servizio “controversie collettive”.In quella sede, l’azienda ha comunicato l’intenzione di modificare la natura della procedura .
Blustar tv non chiude ma avvia la riduzione dell’organico con un taglio di 10 dipendenti tra tecnici , amministrativi e giornalisti. I sindacati di categoria Assostampa, Fistel Cisl, Slc Cgil e Uil hanno accolto con favore la notizia dell’abbandono dei propositi di chiusura dell’emittente ma hanno proposto il ricorso agli ammortizzatori sociali piuttosto che ai 10 licenziamenti per salvaguardare tutti i livelli occupazionali e nel contempo lavorare ad un piano di rilancio.
Permane dunque lo stato di agitazione del personale dipendente che continuerà l’astensione dal lavoro le prime due o le ultime due ore di ogni turno, garantendo la sola edizione del tg delle ore 14.00 in forma ridotta.
Ancora irrisolta la questione economica della vertenza. A tutt’oggi i dipendenti vantano 5 mensilità arretrate, l’intera tredicesima 2014 e parte di quella 2013, questione economica che sarà affrontata nei prossimi giorni con tutti gli strumenti a disposizione dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali.