L’Associazione della Stampa di Puglia, l’Ordine dei giornalisti di Puglia e i consiglieri nazionali pugliesi dell’Ordine stigmatizzano i tentativi di condizionamento da parte del sindaco di Lecce Paolo Perrone, che ha deciso nei giorni scorsi di rispolverare vicende giudiziarie del passato con l’intento evidente di mandare un avvertimento, tramite i suoi legali, al mondo dell’informazione pugliese.
Tali tentativi resteranno caratteri neri su fogli bianchi: i giornalisti che hanno seguito, all’epoca, le vicende dell’operazione “Augusta” continueranno a svolgere serenamente il proprio lavoro.
Perché deve essere chiaro al sindaco di Lecce, Paolo Perrone, e a chiunque provi ad agitare un bavaglio sul diritto all’informazione dei cittadini e sul diritto di cronaca esercitato dai giornalisti, che troverà dinanzi a sé un muro: quello delle leggi e della Costituzione della Repubblica. E altrettanto chiaro deve essere ai giornalisti, che di quei principi si fanno portatori, che nessun potere costituito o diritto d’opinione potrà mai limitare il loro esercizio, ferma restando la disponibilità del Sindacato e dell’Ordine a difendere quei principi in ogni sede e in ogni luogo.